venerdì 20 giugno 2008

a volte ritornano....

Non l'avevo mai più aggiornato.. mi dicevo.. "una stupida perdita di tempo.. e poi chi va a leggere le mie cazzate???!!!"

per fortuna.. qualcuno che visita sta specie di blog esiste (grazie di cuore !!)

e allora ho deciso di rimettermi in pista.. eccomi qui..

con nuove considerazioni, articoli e altro ancora...

BESITOS

lunedì 28 gennaio 2008

Parla Moccia: tra libri e cinema, i segreti del mio successo

Il terzo super gettonato romanzo di Federico Moccia, Scusa ma ti chiamo amore (Rizzoli, pagine 663, € 18,00) - dopo Tre metri sopra il cielo e Ho voglia di te - è diventato un film con Raoul Bova e Michela Quattrociocche. Alla regia del film, che arriva domani nelle sale, lo stesso Moccia entusiasta dell'esperienza. «Per me dirigere il film è stata una grande novità, ma anche una grande faticata», dice. «Ma sono contento perché il risultato mi sembra all'altezza dell'impegno che è stato profuso da tutti. Nelle anteprime che abbiamo programmato per gli studenti, il film è piaciuto parecchio, i ragazzi si sono divertiti e commossi, e sono contento del tipo di narrazione scelto per raccontare il libro in immagini. Credo di sostenere una bella sfida che spero non disturbi i tanti lettori del libro».
Ma a una delle anteprime il film è stato contestato come uno spettacolo poco educativo. Una critica utile secondo lei?
«La contestazione è sempre giusto considerarla, ma chi fa polemiche di questo genere non valuta i grandi cambiamenti che ci sono stati oggi nell'epoca di Internet dove le scuole hanno dei grandi laboratori, delle macchine che permettono ai giovani di avvicinarsi ad una cultura diversa che fa uso anche delle arti visive e di un romanzo da loro tanto amato che diventa cinema. Le critiche secondo il quale il film sarebbe diseducativo, rispetto a tutto quello che succede, sono fuori luogo perché il ruolo del cinema non è quello di educare, ma di interpretazione, di narrazione. Altrimenti non ci sarebbero i film di Michael Moore e di altri dove magari un ragazzo entra a scuola e uccide. Parliamo di un altro ruolo e di un altro tipo di meccanismo. Il film è un'espressione libera che interpreta in modo fantastico o reale il mondo che ci circonda».
Come ha impostato il film rispetto al libro?
«Tutto il film è raccontato in un libretto che esce ora da Rizzoli intitolato Diario di un sogno . È una sorta di manuale che ho scritto come il diario di tutti i giorni di lavoro in cui giravo il film. Il diario racconta proprio la trasformazione del libro in film».
Che ci dice della sua giovane attrice?
«La ragazza è per me una grandissima sorpresa. Non credevo si rivelasse così brava. Mi piaceva molto, mi era sembrata naturale quando le feci il provino, ma sono rimasto sorpreso dalla sua crescita durante la lavorazione. È una ragazza di diciotto anni appena compiuti, quindi vera fino in fondo nel ruolo che ha. Mi è piaciuta soprattutto perché ha saputo riportare in una recitazione fresca e naturale tutti i sapori della vita che stava vivendo al di fuori del cinema».
Il divo Bova invece come se la cava in un ruolo brillante?
«Bova è stato anche lui una grande sorpresa. Siamo abituati a vederlo sempre in ruoli seri e drammatici, mentre qui è un uomo di 37 anni fragile e insicuro, e soprattutto divertente. Una nuova dimensione al suo essere attore alla quale non siamo abituati, e mi sembra sia una grande novità».
Moccia, nel romanzo e nel film mette assieme una diciassettenne e un trentasettenne. Vent'anni di differenza sono tanti, perché si tratta di due generazioni diverse che possono avere parecchi contrasti. Pensa che certe unioni possano funzionare per davvero?
«L'amore non ha età».
Ma nel suo romanzo e nel film entrano in ballo le opposizioni della famiglia della ragazza per la sua giovane età, il che fa supporre che certe regole siano ancora valide. O no?
«I genitori si oppongono perché la ragazza è minorenne e si preoccupano, giustamente o ingiustamente, com'è nella natura dei padri e delle madri che sognano per i loro figli sempre il contrario di quello che in realtà poi avviene. Per me la riuscita dei matrimoni tra persone con forti differenze d'età, ha più probabilità di quelli fra giovani della stessa età. Sono situazioni che sfuggono al calcolo perché l'amore è una condizione che esula da ogni valutazione pratica. E poi, le ragazze di oggi, anche molto giovani hanno parecchi punti in più, sono donne che lavorano, leggono più degli uomini e sviluppano un senso pratico che le rende più preparate ad affrontare la vita».
Questo perché gli ultra trentenni hanno una filosofia di vita diversa dai giovanissimi?
«Non direi, anche perché i trentasettenni frequentano gli stessi locali dei giovanissimi, vanno sempre negli stessi posti ed è difficile che siano degli innovatori anche nella scelta di un ristorante. I ragazzi più giovani per dei motivi di spesa, se sono delle persone più normali, cioè non figli di papà, vanno in giro e scoprono in continuazione posti che per una ragione o per l'altra possono diventare di moda per la pizza buona o per qualcos'altro che si mangia».
Il mondo dei giovanissimi che lei descrive dettagliatamente, è quello reale dei ragazzi di oggi?
«Il loro mondo io lo immagino, lo avverto, lo sento, lo respiro attraverso le loro parole».
FRANCESCO MANNONI

giovedì 6 dicembre 2007

Ho imparato... che nessuno è perfetto...Finché non ti innamori.

Ho imparato... che la vita è dura...Ma io di più!!!

Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse:
quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro.

Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.

Ho imparato... che bisognerebbe sempre usare parole buone...
perchè domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato... che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.

Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento...ma posso sempre farci qualcosa.

Ho imparato... che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno...
ti ha agganciato per la vita.

Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....
Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

Ho imparato... che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato... che è meglio dare consigli solo in due circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.

Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio.

giovedì 29 novembre 2007

arrivano le promozioni natalizie

Vodafone offre:

Con 00 Christmas Card ogni giorno avrai:

- 1000 minuti di chiamate e videochiamate al giorno verso tutti i numeri Vodafone a 0 cent al minuto.
- 100 SMS gratis al giorno verso tutti i numeri Vodafone.
- 100 MMS gratis al giorno verso tutti i numeri Vodafone.
Lo scatto alla risposta è pari a 19 cent.

La promozione è valida per 30 giorni dall'attivazione.

Costo : 12 euro
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00 Christmas Card Messaggi
100 SMS + 100 MMS GRATIS
al giorno verso tutti i numeri Vodafone.

La promozione è valida per 30 giorni dall'attivazione.

Costo : 8 euro
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00 Christmas Card Messaggi Altri Operatori

100 SMS GRATIS al mese verso tutti i numeri di Altri Operatori.
Con soli 2 euro in più!
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00 Christmas Card Parole

1000 minuti al giorno per chiamare e videochiamare a 0 cent tutti i numeri Vodafone.
Lo scatto alla risposta è pari a 19 cent.

La promozione è valida per 30 giorni dall'attivazione.

Costo : 8 euro

00 Christmas Card Parole Altri Operatori

7 cent al minuto per chiamare tutti fino ad un massimo di 1000 minuti al mese.
Con soli 2 euro in più!

Lo scatto alla risposta è pari a 19 cent.

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Tim offre:

MAXXI DAY AUGURI MESSAGGI

Con Maxxi Day Auguri Messaggi al costo di soli 8 euro (IVA incl.) posso inviare in Italia ogni giorno 500 messaggi, sia SMS che MMS, verso TUTTI gli amici TIM e gli indirizzi e-mail.

MAXXI DAY AUGURI MESSAGGI PIÙ

Con soli 2 euro (IVA incl.) in più, posso attivare la Maxxi Day Auguri Messaggi Più, che mi offre 100 messaggi gratis in più VERSO TUTTI per 30 giorni, per fare gli auguri a tutti i miei amici!



MAXXI DAY AUGURI

Se attivo Maxxi TIM Casa, posso avere in esclusiva Maxxi Day Auguri a soli 5 euro (IVA incl.)! Con Maxxi Day Auguri avrò non soltanto tutti i vantaggi di Maxxi Day Auguri Messaggi, ma anche 500 minuti al giorno, tutti i giorni per un mese, per chiamare TUTTI i telefonini TIM e i telefoni Fissi e per ogni chiamata pagherò solo lo scatto alla risposta di 16 cent. di euro (IVA incl.).
Maxxi Day Auguri è attivabile solo dai clienti con Maxxi TIM Casa. La versione base di Maxxi Day Auguri costa solo 5 euro (IVA incl.).

MAXXI DAY AUGURI PLUS

Oltre alla versione base di Maxxi Day Auguri (al costo di 5 euro IVA incl.), posso avere la versione PLUS, al costo di 7 euro (IVA incl.), che mi offre anche 100 messaggi verso TUTTI per 30 giorni!

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Wind offre:

SIM WIND + CD a soli 9,99 euro e in più GRATIS per te 500 messaggi verso tutti

Fino al 3 febbraio 2008 puoi acquistare a soli 9,99 euro la nuova esclusiva raccolta iMusic Winter Collection 4 e una carta Ricaricabile Wind che oltre a 5 euro di traffico telefonico incluso, ti regala 500 messaggi , tra SMS e MMS , da inviare in Italia a tutti i telefonini nazionali per 30 giorni.

Cosa aspetti?
Attivare la promozione Winter Collection 4 è facilissimo: dopo aver attivato la carta ricaricabile Wind inclusa nella confezione del CD, basta inviare entro il 3 febbraio 2008 un messaggio con testo MESSAGGI SI al numero gratuito 4533 ed avrai subito 500 messaggi gratis da inviare a tutti i telefonini nazionali. L'attivazione della promozione verrà confermata con un SMS.

Ascolta le hit invernali e invia 500 messaggi gratis a chi vuoi tu!

  1. Frassica&Cerruti - S’M’S’
  2. Sean Kingston - Beautiful girls
  3. Irene Grandi - Sono come tu mi vuoi
  4. Mika - Love today
  5. Christina Aguilera - Oh Mother
  6. Mattafix - Living Darfur
  7. WILL.I.AM - I got it from my mama
  8. Britney Spears - Gimme more
  9. Tiziano Ferro - E fuori è buio
  10. Cherry Ghost - Peolple help the people
  11. Old man river - La
  12. Anamor - Damela si
  13. Avril Lavigne - Innocence
  14. The Last Goodnight - Pictures of you
  15. Dave Gahan - Kingdom
  16. Robyn - With every heartbeat

Wind Ricorda
La promozione Messaggi FREE attivabile sia con carta Ricaricabile sia con Abbonamento ed è rinnovabile una sola volta allo scadere dei 30 giorni, entro il 3 febbraio 2008. Per i Clienti con carta Ricaricabile il costo di attivazione sarà scalato dal credito residuo, per i clienti con Abbonamento sarà addebitato in fattura. Messaggi FREE non è compatibile con SMS Light, Wind Tandem & SMS e Wind 6 SMS. Nella promozione non sono inclusi i messaggi inviati per i servizi informativi ed intrattenimento, i messaggi di notifica, verso fax ed e-mail, i messaggi che iniziano con il carattere *, i messaggi inviati in roaming internazionale e verso numerazioni di gestori esteri. Per i clienti con telefonino i-modeTM Messaggi FREE è valida solo per gli SMS. I messaggi gratuiti eventualmente non utilizzati nel corso dei 30 giorni non saranno più fruibili. Al superamento dei 500 Messaggi, verrà applicata la tariffa degli SMS e MMS prevista dal proprio piano tariffario. L'attivazione di Messaggi FREE sarà comunicata con un SMS di conferma, la disattivazione avverrà automaticamente allo scadere dei 30 giorni. I Clienti con carta Ricaricabile potranno controllare il numero dei Messaggi gratuiti ancora disponibili digitando sul telefonino *123*12# e premendo invio. Messaggi FREE non concorre al raggiungimento di soglie di sconto e bonus legati ad altre offerte. Tutti gli importi indicati si intendono IVA inclusa
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3 offre:
Card Auguri (1)

a soli 30 euro subito per te :

20 euro di traffico senza scadenza e 4 brani di natale
in più per tutto il 2008:
5euro di traffico al mese in omaggio (2) e gli sms(3) verso tutti te li ripaga 3 .

1] Utilizzando la Card entro il 31/12/2007, riceverai subito 20 € di traffico senza scadenza e potrai scaricare, entro le 24:00 del 31/12/2007, 4 brani musicali seguendo il link Card Auguri sull’Area Musica di Pianeta 3. Solo per la prima Card Auguri utilizzata, inoltre, avrai diritto a ricevere per tutto il 2008 un bonus di 5€ al mese e un altro bonus pari a quanto speso in SMS nel mese precedente. Utilizzando la Card a partire dal 1/1/2008, avrai diritto a ricevere esclusivamente 30€ di traffico senza scadenza.
[2] Per tutto il 2008, riceverai ogni mese un bonus di traffico di 5€ da utilizzare nel mese solare di erogazione. Il bonus potrà essere utilizzato per tutti i servizi di 3, ad eccezione di Pianeta 3, dove potrà essere usato solo per l'acquisto di contenuti nell'area OneClub.
[3] Per tutto il 2008, riceverai un bonus di traffico pari a quanto speso in SMS nazionali, sino ad un massimo di 100 SMS al mese. Il bonus sarà erogato il mese successivo e dovrà essere utilizzato entro la fine del mese solare di erogazione. Non concorreranno all’erogazione del bonus di traffico gli SMS Premium e di Charity, quelli inviati utilizzando traffico omaggio o traffico derivante da Autoricarica per i Piani Tariffari che la prevedono oppure opzioni o altre offerte che includono SMS.






SUBSONICA: L'INTERVISTA

Algido. Cupo. Tragico. Non c’è niente per cui ridere nel nuovo album dei Subsonica, in uscita venerdì prossimo. Ma soprattutto L’eclissi, questo il titolo del cd, è un disco in cui non si accetta la resa in questi tempi vacui in cui mancano ideali forti, esempi da seguire, possibilità di progettare un futuro migliore.

La resa è così da intendere come la mancanza di reazione soprattutto da parte dei giovani: le prime vittime di questa epoca in cui, come spiega Max Casacci, chitarrista dei Subsonica, “la svalutazione degli ideali, la sempre più frequente assenza di comunicazione e la perdita del concetto di tempo tra i giovani crea persino una spersonalizzazione del presente, con sempre più persone incapaci di aver fiducia nel domani”.

Nelle nuove dodici tracce dell’album, questo è un concetto onnipresente: espresso e raccontato attraverso varie e diverse prospettive. Dalla violenza sui minori trattata in Canenero. Alla deflagrante violenza della guerra di cui si parla in Ali scure. Sino all’omaggio in Piombo a Roberto Saviano, l’autore di “Gomorra”, il best seller di denuncia contro la ‘ndragheta per cui lo scrittore napoletano sta scontando la caccia da parte dei mafiosi citati tra le pagine del suo libro. Algido. Cupo. Tragico. Il nuovo album dei Subsonica suona proprio così. Ecco la nostra intervista.

Come mai questo titolo, L’eclissi, dai toni così apocalittici? In riferimento, si deduce, ai contenuti e alle critiche della canzoni verso la società di questi anni...
“Già, si è trattato di una scelta voluta – continua Casacci. – Il titolo dell’album pensiamo sia una buona metafora per tracciare bene l’idea dell’epoca che viviamo, in cui manca una chiara percezione del futuro. Ma non si deve pensare che questo sia un concept album (ossia un disco con canzoni pressoché legate da argomenti comuni, ndr). C’è sicuramente una dimensione narrativa che accomuna tutti i brani, anche se non si tratta di canzoni di denuncia: ma piuttosto di pezzi in cui noi esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per ciò che vediamo e di cui ci accorgiamo tutti i giorni”.

Questi concetti sembrano espressi in particolare nel singolo La glaciazione…
“Sì, quella è una delle canzoni più forti del disco. Ma ce ne sono altre che meritano attenzione. Anche la ghost track finale, che abbiamo immaginato come un raggio di luce dopo il buio dell’eclissi. Perché, in fondo, pensiamo ci possa essere una via d’uscita da questa epoca, da questo evo appunto molto simile a una glaciazione”.

Anche la musica contribuisce a ricreare toni cupi in sintonia con la vostra preoccupazione…
“Sicuramente. Abbiamo registrato tutto a Torino, in Casasonica. Questa volta ognuno di noi per qualche anno ha ascoltato quello che più gli andava. Per l’elettronica abbiamo ripreso il discorso lasciato in sospeso da Amorematico. Abbiamo beneficiato molto anche dell’aria creativa che si respira a Torino, che è una città viva da diversi anni. Sbaglia chi dice che sono state solo le Olimpiadi a riportare il bello a Torino”.

Quanto ai testi?
“Ci hanno ispirato molto i nuovi scrittori italiani, come Giuseppe Genna o Carlo Lucarelli. Crediamo che siano loro, in questo momento, la punta più creativa dell’Italia. Negli anni Novanta la musica sapeva osare di più, basti pensare a Afterhours, Almamegretta, Marlene Kuntz. Oggi, qualcosa è cambiato: c’è più omologazione, più voglia di fare il botto subito e con il primo album a discapito della qualità della musica”.

Come mai avete dedicato un brano anche a Roberto Saviano?
“Ci è molto piaciuto “Gomorra”. Ai tempi, prima ancora che venisse minacciato, c’era l’idea di scrivere anche un brano insieme, ma poi non si è fatto nulla. In fondo, ci siamo detti, perché noi torinesi dovremmo mettere il naso nella realtà di Napoli? Allora ci è venuta incontro Meg, che dopo l’esperienza con i 99 Posse, da tempo vive a Torino. E’ stata lei ad aiutarci con il testo di Piombo”.

Come sarà il vostro imminente tour?
“Abbiamo realizzato un palco in cui tutti e cinque siamo sullo stesso piano. Non volevamo ricordare le iconografie dei concerti rock”.


giovedì 22 novembre 2007

Vincere la timidezza

La società di oggi mi sembra si stia dimostrando moderna solo a parole; perchè vengono costantemente premiati solo i modelli che trasmette la tv? Bisogna essere bellissimi ad ogni costo? Solo chi partecipa ad un reality avrà successo? Assolutamente no!

I ragazzi di oggi sono a volte insicuri, timidi e timorosi di dimostrarsi per quel che sono veramente.Perchè un ragazzo omosessuale dovrebbe nascondersi? Perchè un ragazzo bravo a scuola dovrebbe quasi "vergognarsi"? Come gli episodi di cronaca ci ricordano, spesso i più deboli vengono derisi dai propri compagni di scuola e purtroppo, queste vicende hanno delle volte epiloghi drammatici.
Come non soffermarsi poi su quelle ragazze che non vogliono somigliare nel modo di vestire o negli atteggiamenti alle veline? Non stiamo dicendo che "velina" (inteso come ragazza che balla in abiti succinti) debba essere sinonimo di poco cervello: infatti ci sono ragazze bellissime ed estremamente intelligenti. Ma esistono anche ragazze che non amano mostrarsi troppo o per pudore o perché non sono interessate solo all’apparire.

Questo non conformarsi (che significa voglia e volontà di costruirsi una propria identità) porta delle volte ad emarginazione e solitudine.
Acquistare sicurezza durante l'adolescenza è difficile ma è il primo (e forse il più importante) passo per far capire agli altri che siamo come loro. Cominciate a guardarvi ogni mattina allo specchio e ripetete: "Io mi voglio bene, io mi piaccio"; questo farà crescere automaticamente l’autostima e quel fastidioso senso di fragilità, causato dall’insicurezza, lentamente scomparirà.

Non bisogna nascondersi o cambiare ciò che si è per compiacere gli altri; bisogna imparare a lavorare su noi stessi e ricordarsi che siamo unici nella nostra diversità.
Il timido si sente goffo ed inadeguato alle situazioni: mettiamoci in testa che nessuno è perfetto e che è umano commettere errori; le critiche esistono e dovrete imparare a conviverci. Se si tratta di critiche costruttive, ben vengano: in fondo, come sappiamo è proprio dagli errori che si comincia a capire il giusto cammino da intraprendere.
A volte la timidezza può trasformarsi in aggressività e quando si è in gruppo, la persona timida potrebbe diventare egocentrica. Attenzione: anche questo comportamento potrebbe condurre ad una sorta di isolamento.
Il non esternare il nostro vero “Io” può a lungo andare causare un forte disagio interiore e contribuire ad accrescere quella “confusione” più o meno tipica dell’adolescenza. La timidezza si può vincere: basta volerlo veramente e quando si è in gruppo, non aspettare che siano sempre gli altri a prendere la parola.
Non abbiate paura: dite quel che pensate. A volte le persone timide sono anche quelle che ascoltano di più gli altri: fatene un punto a vostro favore.

Qualche suggerimento:
-imparate a vedere le cose in maniera positiva
-circondatevi di persone ottimiste
- non pensate che tutto il mondo ce l’abbia con voi e che tutti aspettino “col dito puntato in alto” per giudicarvi
- l ’essere eccessivamente prepotenti vi potrà far sentire al sicuro ma rischiate di perdere anche l’affetto dei più cari;al contrario cercate di parlare tranquillamente
- dovete sforzarvi ed avere una seppur minima vita sociale: in questo modo potrete affondare una delle più grandi paure del timido: l’incontro con l’altro
-coltivate un interesse

Ci auguriamo che prima o poi i pregiudizi che da sempre accompagnano la vita dell’uomo possano lentamente scomparire e far vivere tutti in armonia.

Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere. (William Shakespeare)

I momenti difficili sono fonti di ricchezza

Capita, a volte, di ritrovarsi a mettere in discussione tutto quello che si è fatto nella vita e tutte le scelte che sono state prese nel passato, e non è vero che succede solo verso i quarant'anni, può accadere prima, dopo o durante.
Tutti tendono a semplificarla, parlando della classica crisi di mezza età, ma è decisamente riduttivo: diversi elementi possono scatenarla, da un matrimonio riuscito o no, dalla nascita di un figlio, dal cambio di lavoro o di città, o semplicemente da nostri vaporosi ragionamenti, insomma le fonti sono inesauribili e, vi assicuro, la maggior parte della gente ne viene sopraffatta.

Tutti si trovano improvvisamente a fare i conti con se stessi e tutti, più o meno, ne escono con un bell'occhio nero.
Bisogna prima di tutto razionalizzare, non colpevolizzare chi ci sta vicino e cercare una via di uscita.
Beh facile, direte voi.... ma il trucco sta nel capire che qualunque sia la crisi che stiamo attraversando, questa possa diventare fonte di rinnovamento e trasformazione e che, tutto sommato, chi si trova in balia di questi stati d'animo, è decisamente un privilegiato.

Pensate un po' a chi non si mette mai in disussione, fa tutto per benino, si organizza una vita su misura, praticamente perfetta, non cerca complicanze ma focalizzazione pratica di tutto quello che fa o dice, si trova un compagno di vita praticamente come lui, anzi di solito meglio (o peggio ?), che ha tutto sotto controllo, possibilmente che compila dei bei planning, anche per far la spesa, e che marcia dritto in avanti, domandandosi stupito cosa fanno tutti quelli “arranconi”, che perdono tempo domandandosi se si sta facendo o no la cosa giusta.
Ecco, il quadro, soprattutto per chi sta attraversando uno di questi periodi, appare decisamente desolante, la vita dei “ fantastici” è perfetta, la nostra un delirio.
Ma non fermiamoci all'apparenza, andiamo oltre, noi siamo pronti all'uso, a uscire dagli schemi, giusti o sbagliati che siano, a trovare nuovi stimoli e nuovi spunti, a rinnovarci e a riproporci, a inventarci nuovi ruoli per ritrovarne di vecchi, a tradirci per amarci ancora di più, a mettersi in gioco per perdere tutto, ma poi scoprire che quel tutto per noi era veramente di troppo, a guardarsi intorno e capire di non assomogliare più a nessuno però esserne contenti.

Insomma, nella vita si cambia, questo è un dato di fatto, e se ad un certo punto non ti riconosci più o più semplicemente capisci che quella che stai vivendo non è la vita adatta a te, ecco che puoi trasormarla, decidi di cambiare rotta, di riniziare tutto da capo e di ritrovare la tua via, quella giusta, e gli strumenti per farlo ce li abbiamo, ce li siamo costruiti noi, piano piano durante tutti questi “bei periodi duri“.
Se invece continui a tutti i costi ad andare avanti per questa strada prefabbricata che ti sei costruito tu, e qui parlo ai “fantastici”, rischi di non accorgerti dei cambiamenti che avvengono in te, delle tue nuove necessità e dei tuoi nuovi bisogni e rischi soprattutto di non vivere la tua vita senza neanche rendertene conto, o peggio, puoi rendertene conto, ma solo troppo tardi e, soprattutto senza avere gli strumenti per riuscire a sopravvivere.

Ed allora ecco che noi, i poveri “arranconi”, ci ritroviamo con una marcia in più e li aspetteremo al varco, quando ci chiederanno consigli utili su come affrontare un terribile momento.